di Roberto Alessandrini

Non si poteva tralasciare questa mostra-evento, unica nel panorama culturale italiano… Infatti è la prima volta che un museo archeologico in Italia allestisce una mostra fotografica che ha per oggetto dei legionari romani!

L’organizzazione di questo eccezionale evento è stata favorita dal fatto che la città di Albano Laziale è stata l’unica in Italia a svilupparsi sui resti di un accampamento stabile di legione e vi ha sede un gruppo di rievocazione storica romana che ripropone proprio la storia di questa legione, la Legio Secunda Parthica Severiana.

L’altro fattore determinante è stato il bravo fotografo Giancarlo Casnati, che ha seguito il gruppo per anni fotografando i legionari, sia nelle azioni di gruppo durante gli eventi a cui questi hanno partecipato, sia singolarmente attraverso immagini che li ritraggono in momenti particolari e con espressioni significative che permettono di percepire i sentimenti e le motivazioni di coloro che si sottopongono a questa disciplina gratificante, ma a volte anche faticosa; ne risultano ritratti veritieri, che ci riportano ai volti dei nostri possibili progenitori, probabilmente non molto differenti dai nostri. La visita è iniziata proprio dal Museo Civico e dalla mostra.

Roberto Alessandrini, Presidente della nostra associazione ma anche vessillifero dell’attuale legione, ci ha accompagnato lungo l’itinerario spiegando le circostanze e gli eventi in cui erano state scattate le foto, nonché l’affascinante storia di Settimio Severo e della legione da lui costituita e divenuta sua guardia del corpo, unico caso nella storia di Roma. Dopo aver osservato anche i magnifici ritratti dei legionari, il percorso è proseguito in città con la visione degli imponenti resti della Porta Praetoria dell’antico accampamento, degli enormi Cisternoni, tra i più capienti serbatoi d’acqua dell’Impero Romano, dell’Anfiteatro e infine del Museo della Legione Partica, unico in Italia nel suo genere, in cui sono conservati alcuni reperti venuti alla luce durante gli scavi e sono allestite delle vetrine aventi all’interno dei manichini ricoperti con vestiari ed armature che ripropongono le varie specialità legionarie.

Come ciliegina sulla torta e dono finale, Roberto ci ha portato nella piazzetta dietro al Museo Civico, dove alcuni legionari hanno marciato e presentato le caratteristiche figure del “muro” e della “testuggine”, mentre le danzatrici siriane si sono esibite nei loro eleganti volteggi accompagnandosi con il suono dei cimbali. Dopo il tempo necessario per il cambiamento d’abito, tutti a mangiare nel semplice locale, ma con vista lago, prenotatoci dalla Socia Elisabetta Romano.