GITA A SIENA
di Roberto Alessandrini
La bella mostra su Ambrogio Lorenzetti, il famoso pittore senese della prima metà del 1300, ci ha fornito l’occasione per tornare in una delle più belle città d’Italia. La gita è stata ben organizzata dalla Socia Rossella Riccardi e guidata dalla nostra brava consocia Maria Grazia Chiappori.
All’andata, come prima tappa, abbiamo visitato la Villa Medicea di Poggio a Caiano, la maggiore residenza estiva dei Medici, quella che più di altre ha ospitato i fatti storici della famiglia ed amori celebri come quelli di Francesco I de’ Medici con Bianca Cappello e di Vittorio Emanuele II con Rosa Vercellese, entrambi prima amanti e poi sposi; l’edificio è di grande simmetria ed armonia e presenta all’esterno il bel fregio maiolicato attribuito ad Andrea Sansovino ed, all’interno, un teatrino e gli affreschi del Pontormo, di Andrea del Sarto e dell’Allori.
La permanenza a Siena ci ha visti purtroppo girare con l’ombrello per gran parte del tempo ma le visite erano tutte all’interno e vicine tra loro. Per prima cosa siamo andati a visitare, al Complesso di S. Maria della Scala, la mostra su Ambrogio Lorenzetti, la più completa mai realizzata e comprendente, oltre alle tavole dipinte, anche gli affreschi di Chiusdino, tutti di soggetto religioso. Ci siamo quindi spostati al prospiciente Duomo dove abbiamo ammirato le bellissime tarsie marmoree della pavimentazione e gli stupendi affreschi del Pinturicchio nella Libreria Piccolomini, quindi gli affreschi della Cripta e del Battistero e le sculture originali della facciata custodite nell’Opera del Duomo. Il giorno successivo lo abbiamo dedicato alla visita del Palazzo Pubblico, in Piazza del Campo. Nel Palazzo, che ha visto avvicendarsi tutti i fatti storico-politici della città, abbiamo potuto ammirare, tra le altre cose, i ben noti affreschi della Maestà e di Guidoriccio da Fogliano di Simone Martini e del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti.
Al ritorno ci siamo fermati a Cetona per un pranzo a dir poco eccezionale e abbiamo proseguito per Sarteano, dove abbiamo visitato il locale Museo Etrusco, interessantissimo per la presenza dei vasi canopi e per la ricostruzione al naturale della Tomba della Quadriga Infernale, un unicum nella pittura etrusca. Tempo a parte la gita è stata molto bella e interessante.