di Roberto Alessandrini

La città, situata sui monti Lepini in provincia di Latina, fu nel sec. IV a.C. un antico centro dei Volsci; conquistata e distrutta da Roma, fu ricostruita in pianura come “Privernum” e in seguito alla costruzione dell’Appia divenne un florido centro commerciale, nonché base militare romana; fu abitata sino al periodo delle scorrerie saracene, quando la popolazione si trasferì sull’attuale colle e le diede il nome di Piperno. La vicina Abbazia di Fossanova, costruita nel secolo XII e consacrata da Papa Innocenzo III nel 1208, con un eccezionale sviluppo non solo religioso (nel 1274 vi morì S. Tommaso d’Aquino) ma anche artistico ed economico per tutto il secolo XIII, ridiede nuovo vigore all’economia locale, la cui prosperità permise la costruzione del Duomo, di chiese e di palazzi. Entrata a far parte dello Stato Pontificio, ne seguì le sorti sino all’Unità d’Italia. Nel periodo del “Ventennio” riacquistò l’antico nome.

La nostra mattinata è iniziata proprio con la visita della famosa Abbazia Cistercense, monumento nazionale e attrattore culturale della Regione Lazio, sobria ed elegante nello stesso tempo, con l’attiguo bel borgo rurale, sorto in seguito alle confische napoleoniche; quindi ci siamo diretti a Priverno, dove abbiamo visto esternamente i Palazzi Zaccaleoni e Valeriani-Guarini-Antonelli, terminando con la visita del Duomo, del sec. XIII ma risistemato nel XVIII, dedicato a S. Maria e contenente la reliquia del cranio di S. Tommaso, oltre a due pregevoli sculture lignee, un Cristo deposto (sec. XV) ed un sofferente Gesù Crocifisso (sec. XVII).

Dopo un ottimo pranzo nel confortevole ristorante “Oglio Montano – I Luigi”, abbiamo assistito ad una tra le più belle rievocazioni rinascimentali del Lazio, “Il Palio del Tributo”, il simbolico riconoscimento che i comuni limitrofi tributavano alla Signoria di Priverno, con corteo storico e palio equestre, nello scenario maestoso della piazza del Duomo. Dopo la Corsa all’Anello, effettuata a più riprese dai cavalieri in rappresentanza di tutte le contrade e la premiazione di quella vincente, ci siamo indirizzati agli stand gastronomici predisposti in altra piazza, con spettacolo musicale e canoro. Bella serata e buon rientro verso Frosinone prima e l’Autostrada del Sole poi.